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Ci ha divertito con Arrested Development e ci ha fatto saltare sulla sedia con Bojack Horseman. Il canadese Will Arnett, con Murderville (dal 3 febbraio su Netflix), remake della serie BBC Murder in Successville, arriva ora con un progetto ambizioso: una serie crime priva di una vera e propria sceneggiatura, in cui il cast fisso, e una guest star a episodio, dovranno arrivare a tentoni a risolvere un caso.
Arnett vestirà i panni del capo-detective Terry Seattle, che a ogni episodio verrà affiancato da una star a sorpresa nei panni di suo apprendista per cercare di risolvere i delitti più improbabili. Avremo, ad esempio, Sharon Stone, il campione di football Marshawn Lynch, il comico Ken Jeong - il criminale psicopatico di Una notte da leoni, l'attore Kumail Nanjiani (Marvel Eternals) e il conduttore e comico Conan O'Brien, nei panni di sé stesso.
Arnett è una vera anima in pena: è riuscito a piazzare la sua idea a Netflix dopo ben 4 anni passati a bussare a tutte le porte. E ora che Netflix ha prodotto le prime sei puntate, già è partito per nuovi lidi: lo vedremo diretto da Taika Waititi (Jo Jo Rabbit) in Next Goal Wins, doppiatore nel film animato Rumble e protagonista del podcast comico SmartLess, per Amazon. Avrà tempo per nuove puntate di Murderville?
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