Su Netflix sbarca Peter Sellers invisibile

Andrea Ciaffaroni • 25 febbraio 2022

 

Una piacevole sorpresa in arrivo per gli amanti del grande attore inglese Peter Sellers: ben cinque film sono in arrivo sulla piattaforma Netflix in originale con i sottotitoli in italiano, e sono tutti titoli da riscoprire. Vediamo quali.

I’m All Right Jack (1959)

Conosciuto in Italia come Nudi alla meta, è una commedia satirica realizzata dai fratelli John e Roy Boulting, coppia di cineasti inglesi noti per aver diretto alcune fra le migliori commedie inglesi, incluso questo film con Sellers nel ruolo del sindacalista Kite, e per il quale gli valse il premio Bafta come Miglior Attore. Accanto a lui Ian Carmichael e Terry-Thomas, due leggende della commedia inglese. Il film è assolutamente da recuperare anche perché in Italia è invisibile da molti anni. La data di arrivo su Netflix non è stata ancora ufficializzata, ma sarà imminente.

Two-Way Stretch (1960)

Arrivato in Italia come Un alibi (troppo) perfetto, è una divertente pellicola “carceraria” diretta da Robert Day, dove Sellers è affiancato da due attori: l’amico David Lodge e Bernard Cribbins. Il film è già disponibile su Netflix.

Only Two Can Play (1962)

Arrivato in Italia con l’infelice titolo di Sesso, peccato e castità, è in realtà una commedia romantica degli equivoci nel quale Sellers, misurato e divertentissimo, coglie uno dei suoi ruoli chiave della carriera che di lì a poco sarebbe esplosa in tutto il mondo. Lo dirige Sidney Gilliat, che assieme a Frank Lauder sarà autore di una delle commedie inglesi di maggior incasso degli anni Sessanta, La rapina più scassata del secolo (1966). Questo film era sparito dalla circolazione in Italia da molti anni. Arriverà su Netflix il 5 marzo 2022.

Heavens Above! (1962)

Noto come Lassù qualcuno mi attende, è uno dei pochi ruoli “positivi” di una carriera fatta di personaggi bizzarri e ambigui come quella di Sellers, e nuovamente diretto dai fratelli Boulting è alle prese con un ruolo di un prete troppo candido per una comunità rurale ed egoista, finendo rifiutato da tutti. Una satira ecclesiastica poco da nota noi, e da recuperare: il film è già disponibile su Netflix.

Hoffman (1970)

Diretto da Alvin Rakoff, arrivò da noi con il titolo O ti spogli o ti denuncio, e rappresenta una delle prove drammatiche più convincenti per Peter Sellers. Sinéad Cusack è la giovane segretaria ricattata dal capo ufficio Hoffman, all’apparenza un meschino ma che si rivelerà una persona molto fragile. Un ruolo sofferto apertamente autobiografico vista la situazione sentimentale di Sellers quando girò questo film, e forse per questo bravissimo. Un film che ebbe una scarsa distribuzione all’epoca e merita assolutamente il recupero. Arriva su Netflix il 5 marzo 2022.

Peter Sellers in Nudi alla Meta
In arte Peter Sellers

È di Sagoma Editore la biografia definitiva di uno dei più grandi comici di sempre, nonché prima biografia mai pubblicata in Italia su questo incredibile artista: Peter Sellers. Universalmente noto per alcuni dei personaggi più iconici della storia del cinema, dall’ispettore Clouseau al dottor Stranamore, Peter Sellers viene qui raccontato attraverso le parole dei suoi amici e colleghi, fonti fino a oggi inesplorate e foto private inedite. La sua tragica figura viene raccontata anche attraverso molti film oggi persino dimenticati, la sua attività discografica e il curioso rapporto con… i Beatles.

Si analizza infine la sua enorme influenza sui comici odierni, e si rivela, infine, come Sellers usasse la sua creatività per allontanare la realtà di una vita a volte tormentata e che il pubblico ha finito per conoscere erroneamente più del suo talento. Con questo libro se ne intende fare definitiva giustizia. E tu? Fallo immediatamente tuo, cliccando ORA QUI!

Autore: Carlo Amatetti 18 settembre 2025
Jimmy Kimmel , la voce corrosiva della late night americana, è stato sospeso indefinitamente dal suo show Jimmy Kimmel Live! da ABC . La causa? Una frase pronunciata in monologo in cui ha suggerito (!) che il movimento MAGA stia cercando di capitalizzare politicamente sulla morte di Charlie Kirk, l'attivista conservatore ucciso nei giorni scorsi. La sospensione arriva dopo che gruppi di stazioni affiliate ad ABC, guidati da Nexstar, hanno definito le sue parole “offensive e insensibili” e ne hanno chiesto la messa in onda bloccata. L’incidente è stato accompagnato da minacce regolamentari da parte di Brendan Carr, presidente dell'FCC (la commissione federale delle comunicazioni), che ha fatto capire che le licenze delle stazioni potrebbero essere a rischio se non si conformano a certi standard (o pressione politica percepita). Un tempo erano standard che almeno sulla carta erano stati pensati per garantire la più alta qualità dei programmi televisivi, oggi servono solo per accontentare l'Esecutivo a stelle e strisce. Non a caso, Trump ha festeggiato la decisione, definendola una “ottima notizia per l’America” su TruthSocial. Intanto, l’eco è forte: molti vedono questa sospensione non come un incidente isolato, ma come un nuovo fronte aperto nell’attacco alla libertà di satira. “Nixon fu un dilettante”: il salto qualitativo nel clima politico Quando Richard Nixon cadde nel 1974, lo fece per comportamenti che oggi, messi a confronto con quelli di Trump, sembrano quasi piccoli inciampi. Watergate fu un complotto reale, tentativo di insabbiamento, uso indebito dei poteri investigativi federali, ostruzione del Congresso, rifiuto di cooperare con richieste legittime di documenti. Un solo grande scandalo, con prove materiali e registrazioni audio, sufficienti per spingere il presidente verso le dimissioni. Con Trump, la quantità e la varietà delle controversie sono assai più ampie: tentativi di ribaltamento elettorale, gestione negligente (o peggio) di documenti top secret, scontri giudiziari su vari fronti, insulti e provocazioni continue. E adesso, questo: silenziare i comici scomodi. Non è più solo insabbiamento o bugie, è prevenire la satira stessa , far capire che chi fa ridere troppo... "forte" può essere punito. Chiudere le bocche: la satira come minaccia Con la precedente cancellazione del programma di Stephen Colbert, e ora di quello di Kimmel, emerge un disegno che va oltre il mero disaccordo politico: è un invito implicito al terrore. “Fai battute, ma attento, la prossima volta potresti non avere più il palco”. Trump — come Berlusconi prima in Italia — pare aver individuato nei comici non solo critici ma potenziali pericoli da neutralizzare. La preoccupazione è che negli USA - un tempo il regno della libertà di espressione e di satira - si vada verso una desertificazione come quella registratasi in Italia dopo l'editto bulgaro di Silvio Berluscon. Da quel momento il mainstream si fece più prudente, i comici adottarono direttamente l'autocensura e oggi la satira in TV è virtualmente scomparsa. Qui, oggi, assistiamo a qualcosa di simile: un attacco sistematico ai grandi talk show satirici, uno dopo l’altro, che manda un messaggio chiaro: “vedete di non rompere troppo”. Stephen Colbert era già stato messo sotto pressione: il suo programma è stato infine chiuso dopo le sue continue critiche a Trump. Non un errore isolato, ma un destino annunciato per chi esagera nella satira politica. Con Jimmy Kimmel , il caso è forse ancora più emblematico: gli si contesta la reazione alacre a un fatto tragico (l’assassinio di Kirk), ma il punto vero è che si è rotto un tabù: negli USA si è totalmente sdoganata la possibilità di zittire una voce satirica perché scomoda. Berlusconi lavorava sornione sotto traccia, Trump rivendica le sue epurazioni . Non è una differenza di poco conto. Donald Trump è il tipo che pippa in mezzo al soggiorno durante una festa; tutti hanno la decenza di farlo in bagno ma lui no. Sarah Silverman
Autore: Carlo Amatetti 18 luglio 2025
Una raccolta per celebrare una delle voci più corrosive dell’umorismo italiano.
Autore: Carlo Amatetti 18 luglio 2025
La cancellazione del programma di Stephen Colbert arriva mentre negli Stati Uniti cresce la pressione politica sui media: proprio adesso si spegne una delle voci più graffianti di dissenso e comicità.