Sagoma Editore: tutte le novità 2022

Carlo Amatetti • 9 gennaio 2022

E siamo arrivati alla prima dozzina di vita di Sagoma Editore, l'unica casa editrice al mondo che pensa solo al vostro buonumore! E per il nostro 12simo anno, ecco 12 novità  succulente per onorarlo al meglio. Scopriamole insieme, collana per collana. E per chi vuole sostenere il nostro lavoro, ecco la possibilità di abbonarsi a condizioni mai viste! Avete più entusiasmo che contanti? C'è anche la soluzione del mini-abbonamento mensile!

Iniziamo con la collana che darà il "la" quest'anno alle nostre pubblicazioni. La collana Bookstage Pass, dedicata ai grandi della musica italiana e internazionale, si arricchirà con la prima biografia dedicata al grande Nanni Svampa, Ne Il mondo di Nanni Svampa (prenotalo  già ora!), in uscita il 3 febbraio, il giornalista e autore Michele Sancisi, aiutato dalla famiglia Svampa che gli ha dato libero accesso ai suoi archivi, ci guida in una storia fondamentale per la storia del nostro cabaret.

La collana Humour Classics nel 2022 aggiungerà due incredibili perle al suo già prestigioso carnet di capolavori dell'umorismo. Si tratta di due titoli capaci di mostrarci tutto l'arguto talento di due autori incredibilmente inediti fino a oggi in Italia, due delle penne più raffinate e taglienti del Vicious Circle capitanato da Dorothy Parker: Alexander Woollcott, considerato il primo vero influencer della storia, e Robert Benchley, nientemeno che il primo riferimento letterario di Woody Allen come scrittore di racconti. Dei due pubblicheremo due raccolte di loro scritti, capaci di spiegare al meglio perché il loro talento ha segnato un'epoca.

La collana Di Profilo, forse la più nota di Sagoma dedicata alle vite dei grandi comici italiani e internazionali, nel 2022 si arricchirà di ben 4 titoli: si inizierà premiando uno dei nostri bestseller, la biografia dedicata da Sandro Patè al grande Guido "Il Dogui" Nicheli, con una edizione deluxe, arricchita da succose novità... leggere per credere! Seguirà un nuovo titolo che vede la firma anche del "nostro" fido Andrea Ciaffaroni, che stavolta darà la voce ai ricordi di un grandissimo della storia dello spettacolo italiano, Leo Gullotta, evidenziandone tutta la sua... serietà di comico. L'anno si chiuderà con tre giganti: arriverà la prima biografia dedicata a Franco e Ciccio a firma del duo Pallotta & Pergolari e, dulcis in fundo, ricorderemo a 40 anni dalla morte un vero e proprio mito della comicità internazionale, nientemeno che Jacques Tati. Per l'occasione pubblicheremo la sua biografia più autorevole e completa a firma di David Bellos, eminente traduttore e professore di Letteratura Francese e Comparata a Princeton.

Sagoma Comics, la collana di Sagoma dedicata al fumetto, regalerà a noi e a voi un titolo sontuoso a firma di due mostri sacri: il grandissimo comico e autore Steve Martin e l'illustratore del New Yorker Harry Bliss che hanno realizzato assieme una raccolta di vignette e strisce già destinate a diventare un cult della comicità a fumetto. Seguirà il ritorno di un volto icona di Sagoma, Guido Nicheli, stavolta trasfigurato in fumetto nei panni di un indagatore del trash... che ricorda tanto qualcuno... sì, ma chi?

La nostra collana di saggistica Che Storia! grazie a Renato Scatà e Giuseppe Marco Albano indagherà per la prima volta i meandri di un genere-non-genere, quello del cinema "neomelodico": dalla sceneggiata al cinema meridionale, un mix di generi, personaggi, musica, sapori e sensazioni che i due autori hanno analizzato individuando sorprendenti fili conduttori.

Quando si parla di risate e umorismo, non si può non fare riferimento alla nostra collana di narrativa, Le Sagome. Quest'anno sarà Francesco Cavallaro a intrattenerci con le storie della sua vita. O almeno... Sul folle crinale letterario tra Woody Allen e Maurizio Milani, Cavallaro ci prenderà per mano per condurci dei meandri di una realtà distopica in cui scegliere la caldaia per la Regina Elisabetta, chiacchierare con Satana, cercare di dissuadere George Clooney dal disseminare letame nelle macchine altrui... sono tutti episodi egualmente possibili. Ed esilaranti.

Torna la collana Tv Mon Amour per raccontarci i segreti dello showbiz televisivo. Dopo l'excursus in terra d'America, è tempo di guardare in casa nostra e lo faremo grazie a un "insider" insospettabile che ci svela il vero volto dei grandi set televisivi italiani dando a risposte a domande tipo: come ha fatto Michael Jackson ad  attraversare le pareti al Telegatto? Come ha fatto Topo Gigio a finire nella Guerra dei Roses? Perché il ginocchio innamorato di Matthaus ha lanciato Simona Ventura? Perché la Littizzetto non doveva incontrare Madonna? Storie mai raccontate di amore e di odio, di alleanze e tradimenti, di grandi slanci e grandi stronzi... la TV italiana come non l'avete mai... letta.

Autore: Carlo Amatetti 18 settembre 2025
Jimmy Kimmel , la voce corrosiva della late night americana, è stato sospeso indefinitamente dal suo show Jimmy Kimmel Live! da ABC . La causa? Una frase pronunciata in monologo in cui ha suggerito (!) che il movimento MAGA stia cercando di capitalizzare politicamente sulla morte di Charlie Kirk, l'attivista conservatore ucciso nei giorni scorsi. La sospensione arriva dopo che gruppi di stazioni affiliate ad ABC, guidati da Nexstar, hanno definito le sue parole “offensive e insensibili” e ne hanno chiesto la messa in onda bloccata. L’incidente è stato accompagnato da minacce regolamentari da parte di Brendan Carr, presidente dell'FCC (la commissione federale delle comunicazioni), che ha fatto capire che le licenze delle stazioni potrebbero essere a rischio se non si conformano a certi standard (o pressione politica percepita). Un tempo erano standard che almeno sulla carta erano stati pensati per garantire la più alta qualità dei programmi televisivi, oggi servono solo per accontentare l'Esecutivo a stelle e strisce. Non a caso, Trump ha festeggiato la decisione, definendola una “ottima notizia per l’America” su TruthSocial. Intanto, l’eco è forte: molti vedono questa sospensione non come un incidente isolato, ma come un nuovo fronte aperto nell’attacco alla libertà di satira. “Nixon fu un dilettante”: il salto qualitativo nel clima politico Quando Richard Nixon cadde nel 1974, lo fece per comportamenti che oggi, messi a confronto con quelli di Trump, sembrano quasi piccoli inciampi. Watergate fu un complotto reale, tentativo di insabbiamento, uso indebito dei poteri investigativi federali, ostruzione del Congresso, rifiuto di cooperare con richieste legittime di documenti. Un solo grande scandalo, con prove materiali e registrazioni audio, sufficienti per spingere il presidente verso le dimissioni. Con Trump, la quantità e la varietà delle controversie sono assai più ampie: tentativi di ribaltamento elettorale, gestione negligente (o peggio) di documenti top secret, scontri giudiziari su vari fronti, insulti e provocazioni continue. E adesso, questo: silenziare i comici scomodi. Non è più solo insabbiamento o bugie, è prevenire la satira stessa , far capire che chi fa ridere troppo... "forte" può essere punito. Chiudere le bocche: la satira come minaccia Con la precedente cancellazione del programma di Stephen Colbert, e ora di quello di Kimmel, emerge un disegno che va oltre il mero disaccordo politico: è un invito implicito al terrore. “Fai battute, ma attento, la prossima volta potresti non avere più il palco”. Trump — come Berlusconi prima in Italia — pare aver individuato nei comici non solo critici ma potenziali pericoli da neutralizzare. La preoccupazione è che negli USA - un tempo il regno della libertà di espressione e di satira - si vada verso una desertificazione come quella registratasi in Italia dopo l'editto bulgaro di Silvio Berluscon. Da quel momento il mainstream si fece più prudente, i comici adottarono direttamente l'autocensura e oggi la satira in TV è virtualmente scomparsa. Qui, oggi, assistiamo a qualcosa di simile: un attacco sistematico ai grandi talk show satirici, uno dopo l’altro, che manda un messaggio chiaro: “vedete di non rompere troppo”. Stephen Colbert era già stato messo sotto pressione: il suo programma è stato infine chiuso dopo le sue continue critiche a Trump. Non un errore isolato, ma un destino annunciato per chi esagera nella satira politica. Con Jimmy Kimmel , il caso è forse ancora più emblematico: gli si contesta la reazione alacre a un fatto tragico (l’assassinio di Kirk), ma il punto vero è che si è rotto un tabù: negli USA si è totalmente sdoganata la possibilità di zittire una voce satirica perché scomoda. Berlusconi lavorava sornione sotto traccia, Trump rivendica le sue epurazioni . Non è una differenza di poco conto. Donald Trump è il tipo che pippa in mezzo al soggiorno durante una festa; tutti hanno la decenza di farlo in bagno ma lui no. Sarah Silverman
Autore: Carlo Amatetti 18 luglio 2025
Una raccolta per celebrare una delle voci più corrosive dell’umorismo italiano.
Autore: Carlo Amatetti 18 luglio 2025
La cancellazione del programma di Stephen Colbert arriva mentre negli Stati Uniti cresce la pressione politica sui media: proprio adesso si spegne una delle voci più graffianti di dissenso e comicità.