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L'opulenza del piccione

61398
€24.00
Disponibile
1
Dettagli del prodotto
ISBN: 9788865061398
Autore: Steve Martin, Harry Bliss
Pagine: 272

“Non so proprio disegnare, sono uno dei pochi artisti che se fa un disegno su un pezzo di carta, quest’ultimo vale meno”. È da questa premessa che Steve Martin è dovuto partire per coronare un suo sogno, affrontare quella che lui stesso definisce “l’ultima frontiera della comicità”, ovvero il fumetto. Per tramite del magazine The New Yorker, del quale è stato a lungo una delle penne più divertenti, si mette in contatto con l’iconico vignettista delle rivista, Harry Bliss. Affidandoci alle parole usate da Martin nella sua prefazione, “Harry si è rivelato il partner ideale: raramente ci parliamo e viviamo in stati diversi”.

Ecco così che in sei mesi di scambi comico-artistici a distanza, Martin e Bliss si dedicano a una gara di umorismo tra “pro” (sempre parole di Martin), dalla quale si generano oltre 200 tavole e vignette, poi diventate il libro edito per l’Italia da Sagoma Editore(chi altri?!).

“L’opulenza del piccione” è un vero condensato del folle umorismo dei suoi autori, ma varia enormemente, di vignetta in vignetta e di striscia in striscia, nello stile e nel tono: tra animali parlanti e alieni annoiati, si va dall’assurdo spinto alla futile stravaganza, fino ai contributi più meta-filosofici sul processo creativo e sulla natura elusiva e soggettiva della comicità.

Una vignetta mostra un astronauta che pianta una bandiera su Marte, pensando: "Spero solo che questo non mi definisca". Un’altra mostra una donna accigliata con le sue valigie che esce dalla porta principale, mentre un mostro della palude la guarda triste e chiede: "È a causa della melma?" In un altro, due formiche… Insomma un arsenale di trovate comiche destinate a toccare ogni corda della sensibilità umoristica dei lettori.

Steve Martin, dopo essere esploso con la stand-up e il cinema, dopo averci fatto morir dal ridere scrivendo sceneggiature, sketch, monologhi, battute, prefazioni… e tweet, finalmente ha coronato il sogno di farci ridere anche a suon di fumetti, in perenne equilibrio tra aperta comicità, dubbi esistenziali e follia pura. E, in questo, essenziale è stato il contributo di Harry Bliss, uno dei vignettisti più geniali al mondo, vera icona americana. Il processo creativo che li ha visti protagonisti in questa originalissima opera ha poi attraversato l’oceano ed è passato nelle mani del traduttore/editore Carlo Amatetti e dell’editor della traduzione, lo stand up comedian ed entertainer David Kirk Traylor, più conosciuto come Mr Zed, il cui cyber-umorismo ha segnato indelebilmente i nostri anni Ottanta e ha poi continuato a intrattenere i fan dagli USA al Giappone, pur non avendo più lasciato Roma dai fasti con Raffaella Carrà.

Martin, Bliss, Amatetti e Traylor hanno lavorato a otto mani per regalare ai lettori italiani un’opera originalissima capace di far ridere, scompisciare, strappare sorrisi perplessi, pensare o anche prorompere in un laconico “non l’ho capita”.

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